UNA LLAVE SIMPLE PARA RICORSO PER CASSAZIONE UNVEILED

Una llave simple para ricorso per cassazione Unveiled

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La conclusione di un processo, spesso molto lungo, non sempre può portare ai risultati sperati. Può succedere, infatti, che la questione sia stata decisa dal giudice in maniera errata e che tale decisione sia ingiusta. Cosa fare? La legge prevede che la maggior parte delle sentenze siano appellabili, cioè che sia possibile chiedere ad un nuovo giudice di esprimersi sulla medesima controversia con una nuova sentenza. E se sbaglia anche il “secondo giudice”? Anche in tal caso, la legge prevede che sia possibile contestare la sentenza impugnata presentando un ricorso. Cassazione: come presentare ricorso?

svolgere un periodo di pratica presso un avvocato che eserciti abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione.

L'estremo formalismo che impronta il processo presso la Corte di Cassazione si coniuga con la mentalità analitica tipica di chi segue il Diritto ed il Rito del Lavoro.

Cassazione: Ho patrocinato più volte innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, nell'interesse di assistiti imputati, avverso sentenze di merito relative a diverse tipologie di reati, tra i quali delitti contro la persona e contro il patrimonio Salerno + Visualizza Profilo

Il ricorso per cassazione è indirizzato a un organo unico, la Corte di cassazione, con sede in Roma e giurisdizione su tutto il departamento della Repubblica, per sollecitare l'annullamento, con o senza rinvio, della decisione emessa nei gradi di merito.

a) esercizio da parte del giudice di una potestà riservata dalla legge a organi legislativi o amministrativi ovvero non consentita ai pubblici poteri

Cosa significa? Vuol dire che l’avvocato al quale dovrai rivolgerti deve essere un cassazionista, cioè un legale abilitato a stare innanzi alla Suprema Corte. Approfondiamo questo aspetto.

Valerio Papi → Avvocato cassazionista, civilista esperto in diritto bancario e finanziario Cassazione: Sono iscritto all'albo dei Cassazionisti dal 2016 ma ho maturato l'anzianità per l'iscrizione dal 2012.

Nella causa tra Alfa contro Beta, la Corte d’Appello dà ragione ad Alfa e deposita la sentenza il 3 febbraio 2021. Alfa, col suo avvocato, decide di notificare una copia di tale sentenza alla sua controparte, Beta, presso il domicilio eletto da quest’ultima.

A tale proposito check over here va tuttavia detto che, con decreto del 27 gennaio 2021, il Ministero della giustizia ha disposto l’attivazione del deposito telematico di atti e documenti anche presso il settore civile della Corte di cassazione.

Premette il ricorrente che il Tribunale di Vicenza aveva dichiarato decaduta la prova per mancanza di citazione dei testi alla prima udienza dibattimentale in cui la aveva ammessa, senza che fosse stata chiesta la autorizzazione alla citazione dei testi.

Sul punto questa corte si Bancal già espressa in passato (Sez. 1^, 28 maggio 1979, n. 3078) in termini che appaiono see here pienamente condivisibili perchè idonei a tracciare ima linea di demarcazione tra inesistenza e nullità navigate here adattabile in via generale per tutti gli atti processuali. Partendo dall’implicito rilievo del carattere residuale della categoria dell’inesistenza giuridica dell’atto processuale (la quale, per la sua radicalità, riceve un ben diverso trattamento giuridico rispetto alla nullità sanabile, potendo l’atto inesistente essere in qualunque tempo investito, in sede di cognizione ordinaria od anche di opposizione all’esecuzione, con azione diretta ad accertare l’inesistenza medesima, a differenza dell’atto nullo, il cui vizio non può che esser fatto valore con gli ordinali mezzi di gravame), la citata sentenza definisce l’atto processuale inesistente come quell’atto che – per la mancanza di uno degli elementi costitutivi indispensabili per la loro identificazione come atti appartenenti ad uno dei tipi previsti dall’ordinamento- sono assolutamente inidonei a produrre alcun effetto, sostanziale o processuale, tanto da non poter essere presi in considerazione come atti di un determinato tipo.

Il giudice del rinvio è un giudice diverso da quello che ha emesso la sentenza impugnata, ma di pari grado: ad esempio, se la sentenza contro cui si è fatto ricorso in cassazione è resa dalla corte di appello, giudice del rinvio sarà un’altra corte di appello scelta dalla cassazione. Il giudice del rinvio dovrà decidere nuovamente sulla controversia, ma questa volta attenendosi a quanto stabilito dalla corte di cassazione.

Non v’è dubbio che l’alternativa tra inesistenza e nullità nell’ipotesi di notificazione del ricorso per Cassazione presso il domicilio eletto per il primo grado, nell’ipotesi di contumacia nella fase di appello, debba trovare soluzione alla stregua di un criterio generale coerente, suscettibile di applicazione anche in ipotesi di altri vizi della notificazione e, più in generale, degli atti processuali.

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